Alimentatore da banco fai da te
ATTENZIONE: Con questo progetto modificheremo un alimentatore che funziona con la tensione di 220V, che contiene componenti che potrebbero risultare “carichi” anche dopo aver tolto l’alimentazione, prestate quindi la massima attenzione, non ci riteniamo responsabili per danni a cose.
Inoltre l’alimentatore così modificato perderà la certificazione CE.
Fatte le dovute premesse…
Nel laboratorio avevamo bisogno di un alimentatore da banco.
Abbiamo quindi modificato un vecchio alimentatore ATX recuperato da un vecchio Computer.
(In fondo alla pagina troverete i link per scaricare i file STL da stampare in 3D!)
Essendo un alimentatore ATX per farlo accendere dovremmo ponticellare il filo verde (PS_ON) con la massa.
Per farlo abbiamo utilizzato un interruttore a levetta.
Il diodo LED lo abbiamo collegato all’uscita dei 12V con una resistenza in serie da 680 ohm così possiamo vedere quando l’alimentatore è in funzione.
E’ stato praticato un foro nel coperchio superiore dell’alimentatore in modo da far passere i cavi necessari dentro la scatolina stampata in 3D e praticati dei fori per le viti di fissaggio della scatolina.
Per sicurezza sarebbe opportuno utilizzare un passacavo in gomma nel foro di passaggio cavi, in modo da non rischiare di tagliare le guaine in gomma dei cavi e creare dei cortocircuiti con la scocca in metallo dell’alimentatore.
Dato l’alto amperaggio di alcuni valori di tensione abbiamo preferito collegare due cavi per ogni connettore.
E’ stato completato il tutto con una mascherina stampata laser, plastificata ed incollata.
Inoltre dato che i cavi sono stati fatti passare da un foro eseguito appositamente sul coperchio abbiamo tappato il foro originale con un tappo sempre stampato in 3D.
Clicca sulle immagini sotto per scaricare i relativi STL.